Les Rencontres d’Arles: il meglio della fotografia contemporanea è qui Il festival internazionale di fotografia nella piccola Arles che rende la Francia protagonista

Una città destinata ad essere speciale. Citata da Dante nella Divina Commedia, scelta da Vincent Van Gohg come soggetto di due suggestivi e malinconici dipinti non che soggiorno di qualche tempo. Arles è il posto in cui essere sopratutto d’estate, quando fin dal 1970 si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto. In questo luogo tre personalità dal profondo senso artistico fondarono il festival “rencontres d’Arles” che raccoglie le eccellenze e le novità della fotografia contemporanea. Il fotografo Lucien Clergue, lo scrittore Michel Tournier ( il suo “il re degli ontani” caldamente consigliato) insieme allo storico Jean-Marie Rouquette hanno deciso  che questa cittadina bagnata dal delta del Rodano sarebbe stata la sede della bellezza inedita della fotografia d’autore internazionale.

Materiale nuovo, fresco, non solo di eccellenze ma sopratutto di nuovi occhi, che scattano la realtà di oggi in profondo mutamento. La 48esima edizione del Festival, spiega il direttore -dal 2014- Sam Stourdzé, vuole condividere il gusto e la curiosità per i nuovi spazi. E sulla scia di questo tema portante vedremo scorrere le immagini forti dell’America Latina, immersi nella generazione spagnola e introdotti alla fotografia iraniana, dove non sfugge una brillante interpretazione del contesto geopolitico.

Con le sue 40 esposizioni, sparse in vari luoghi della citta, Les Rencontres d’Arles si dimostra ogni anno più rinnovato e ricco. Un emozione che potrete godervi dal 3 luglio fino a settembre.

Don’t DON’T miss it!

A city destined to be special. Cited by Dante in the Divine Comedy, chosen by Vincent Van Gogh as the subject of two suggestive and melancholic paintings as well as his residence for some time. Arles is a place to be especially in the summer, when since 1970 it transforms into an open-air art gallery. In this place, three personalities with a profound artistic sense founded the festival “recontres d’Alres” which collects the latest and most excellent pieces of contemporary photography.

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Photographer Lucien Clergue, author Michel Tournier (his “The Erl-King” is highly recommended) and historian Jean-Marie Rouquette decided that this village nestled along the Rhone river delta would host the unedited beauty of international fine art photography.

New, fresh material, not just excellent but with new eyes, which photograph today’s reality in profound change. The 48th edition of the Festival, as explains director -from 2014- Sam Stourdzé, wants to share enthusiasm and curiosity for new spaces. And in the wake of this key theme, we can see the intense images of Latin America, immersed in the Spanish generation and introduced to Iranian photography, where a brilliant interpretation of the geopolitical context won’t be missing.

With 40 expositions dispersed throughout different parts of the city, Les Recontres d’Arles appears richer and improved every year. A thrill that you can you enjoy form the 3rd of July until September.

Don’t DON’T miss it!

 

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