Design Talks #5: i recuperi unici di Controprogetto Vi raccontiamo come nascono i prodotti degli artigiani Alessia e Matteo

Alessia Zema e Matteo Prudenziati si conoscono da circa 13 anni. Da allora hanno creato una quantità di mobili e oggetti che tappezzano spazi comuni e privati tra Italia, America e Brasile. Il recupero dei materiali inteso come trasformazione in qualcosa di differente, è alla base di Controprogetto, il laboratorio artigianale milanese che abbiamo intervistato per questa edizione di Design Talks.

Un’unione che si basa prima di tutto sull’amicizia, nata alla Stecca degli Artigiani, una vecchia fabbrica  in zona isola trasformata in contenitore multidisciplinare con lo scopo di riqualificare il quartiere, dove materiali inutilizzati hanno fatto nascere il primo progetto: un parco giochi pubblico in collaborazione con una ONG.

Dopo parecchi anni e svariate sedi eccoci al loro laboratorio in via Ermenegildo Cantoni 11, uno spazio di lavoro e showroom che prende vita attraverso il progetto fotografico del duo @novantanoveei (Lorenzo Capelli+Giulia Caccia Dominioni).

Ferro, legno, ottone e cemento si trasformano in qualcosa di nuovo, una finestra diventa cornice, un vecchio tavolo una libreria. Vedere Alessia e Matteo al lavoro ipnotizza. Frese e carte vetrate lisciano il legno che, secondo dopo secondo, si trasforma sempre in qualcosa di nuovo, migliorato anche quando pensi non si possa fare meglio. Loro trasmettono tutta la loro passione per la storia degli oggetti e la volontà di creare dall’esistente, trasformare la materia in una similitudine di energia che scorre, chiodo dopo chiodo, diventando qualcos’altro, rafforzandosi.

Sedersi sulla poltrona 1/2sphera, all’entrata del laboratorio, ti fa sentire rilassato e protetto. Questa, come tanti dei prodotti di Controprogetto, è un pezzo unico, speciale e artigianale.

Tuttavia non sono mancati committenti di livello internazionale come Barilla e Fendi,  e svariati spazi milanesi come SoulGreen Italia (di cui vi abbiamo parlato) e Funky Table, una collaborazione a filo continuo, che in occasione del Fuorisalone 2018 presenta un tavolo creato da Controprogetto attraverso il riuso di legni di diversa origine.

Un po’ designer, un po’ artigiani. Sicuramente spontanei e concreti, come le loro creazioni.

 

Alessia Zema and Matteo Prudenziati have known each other for about 13 years. Since then, they have created a number of furniture pieces and objects that cover common and private spaces throughout Italy, America and Brazil. The recycling of materials meant as a transformation into something different is at the basis of Controprogetto, the Milanese artisan laboratory that we have interviewed for this edition of Design Talks.

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This collaboration, based primarily on friendship, was born at the Stecca degli Artigiani. This is an old factory in the island area that was transformed into a multidisciplinary space with the aim of redeveloping the district, where unused materials brought the first project to life: a public playground in collaboration with an NGO.

After a few years and several locations, here we are at their laboratory on via Ermenegildo Cantoni 11, a workspace and showroom that has been brought to life through the photography project by the duo @novantanoveei (Lorenzo Capelli+Giulia Caccia Dominioni).

Iron, wood, brass and cement transform into something new—a window becomes a frame, an old table becomes a bookshelf. Seeing Alessia and Matteo at work is hypnotizing. Milling machines and sandpaper smooth the wood, which every second keeps turning into something newer and better, even when you don’t think it could get any better. They share their passion for the history of the objects and the will to create something from the existing ones; they transform the material into energy that flows, nail by nail, until it becomes something else, strengthening itself.

Sitting on the armchair 1/2sphera at the entrance to the laboratory makes you feel safe and relaxed. This, like many Controprogetto products, is a unique, special and artisan piece.

Nonetheless there were also clients from an international level like Barilla and Fendi, and several Milanese exhibition spaces like SoulGreen Italia (who we have already told you about) and Funky Table, a continuous collaboration that presented a table at the Fuorisalone 2018 that was created by Controprogetto through the reuse of woods of different origins.

A bit designer, a bit artisan. Certainly spontaneous and concrete like their own creations.

Alessia e Matteo, il duo di Controprogetto

Pics by @novantanoveei for @inthemoodfordesign

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