Lo studio newyorkese Workstead, applicando modelli architettonici storici a una ristrutturazione di Shelter Island, ha collegato la casa esistente a un nuovo padiglione, creato per soddisfare le esigenze di una giovane famiglia. L’aggiunta, che riprende per materiali e morfologia l’architettura della residenza originale, si distingue per le ampie aperture e per l’aspetto astratto, in simbiosi con lo stile del precedente proprietario Melvin Dwork, membro della Interior Design Hall of Fame del 1993, descritto come “coscientemente al lavoro per evitare qualsiasi suggerimento di tendenza”. Gli esterni sono rivestiti con scandole di cedro, mentre all’interno, quando possibile, sono stati riutilizzati  i materiali della casa originale , cosi come i dettagli delle opere in legno richiamano l’edificio esistente. Come aggiunta progettuale sono stati posati dei nuovi pavimenti in quercia bianca e piastrelle ottanio, e i nuovi serramenti sono stati montati scegliendo singole distese di vetro orientate verticalmente.

The New York based studio, Workstead, applying historical architectural models to a Shelter Island renovation, connected the existing house to a new pavilion, created to meet the needs of a young family. The addition, which incorporates the architecture of the original residence in terms of materials and morphology, stands out for its large openings and abstract appearance, in symbiosis with the style of the previous owner Melvin Dwork, member of the 1993 Interior Design Hall of Fame, described as “consciously working to avoid any trend suggestion.” The exterior is covered with cedar shingles, while inside, when possible, the original materials of the house have been reused, the details of the wooden works also recall the existing building. As a design addition, new floors in white oak and teal tiles were installed, and the new windows were assembled choosing individual expanses of vertically oriented glass.

source: workstead